Màntica 2012 / contro ogni evidenza

spettacoli, concerti, proiezioni, incontri, installazioni
e accademia d’arte arammatica l’arte dell’imitazione
direzione Chiara Guidi

V Edizione
Cesena 2 – 14 ottobre 2012

L’ignoranza può essere dotta, come diceva Nicola Cusano (1401-1464), in confronto
a una sapienza che circoscrive l’orizzonte – paga, e al tempo stesso debitrice – dei
suoi sistemi.
L’ignoranza può essere il nome di una festa organizzata da un gruppo di ragazzi
ventenni, in una vecchia cava, accanto a una palude, vera, ma pure metaforica. Una
festa dove veniva proiettato L’ora del lupo di Ingmar Bergman; una festa stroncata
dalle Forze dell’ordine, che hanno identificato tutti i ragazzi, comminando loro una
multa esorbitante per le loro tasche di ragazzi. Ragazzi certamente intelligenti,
perché volutamente ignoranti le regole abominevoli di una cultura bruta, brutta,
abbruttita.
Dedico a loro, e a tutti quelli che cercano la dotta ignoranza, Màntica. Vogliamo
riparare al danno subìto, facendo ricominciare la loro festa e recuperando il denaro
della multa. Con questo, pagheremo il debito del nome.
Ignoranza può essere anche una condizione da cercare, per ricominciare e
ricapitolare la comprensione della realtà e di tutto ciò che esula dall’evidenza; con
i soli strumenti che il corpo offre, proprio l’ignoranza può spingere a immaginare, a
rendere immensa e interessante la realtà.
È questa ignoranza che mi ha guidato a concepire un’Accademia d’Arte Drammatica,
da affiancare agli spettacoli del festival. La contraddizione dei termini è praticabile. È
la pratica esatta dell’attenzione, esercitata dalla vista, dall’ascolto e dalla descrizione,
tutti provenienti da una ignoranza che è liberazione da molti presupposti: stilistici,
scolastici, concettuali. Accetto la polvere depositata su questo nome vetusto,
Accademia, perché non ho bisogno di rinnovare la dicitura, ma l’esercizio. Un
esercizio certamente speciale, ma aperto a chiunque lo voglia.
L’ignoranza è l’oscuro testamento di Macbeth, quando dice “And nothing is, but what
is not” (Nulla è, se non ciò che non è). Questa sentenza apre alla necessità, come
dicevo all’inizio, di produrre ignoranza, o meglio, come dice Rubina Giorgi, che ho
invitato in queste giornate di Màntica, di “partire da ciò che si ha: quel Nulla, e da ciò
che si è: il Nessuno che da quel Nulla è generato”.
Auguro a tutti gli artisti, ai partecipanti e agli spettatori di questo festival di fare tesoro di una condizione che da subìta, si fa desiderabile e cercata.
Chiara Guidi
Cesena, 8 Settembre 2012

 

Realizzato da Societas con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Teatro Bonci/Emilia Romagna Teatro Fondazione, il patrocinio di Comune di Cesena/Assessorato ai Servizi e alle Istituzioni Culturali, nell’ambito di Ravenna 2019 Prove Tecniche, con la collaborazione di Centro Cinema Città di Cesena, CTS, Edizioni Quodlibet, media partner Rai Radio3, Città del Capo Radio Metropolitana, e20romagna, SuccoAcido, sponsor tecnici Scarpellini Garden Center, si ringrazia Cineteca di Bologna, Conservatorio Statale di Musica “Bruno Maderna”.

 

Direzione artistica Chiara Guidi in collaborazione con Claudia e Romeo Castellucci

Direzione organizzativa Cosetta Nicolini

Organizzazione Giovanna Botti, Valentina Bertolino con la collaborazione di Deborah

Mosconi, Sara Milanesi, Marianna Caruso

Ufficio stampa e promozione Samantha Turci

Amministrazione Michela Medri, Elisa Bruno, Simona Barducci, Massimiliano Coli

Tecnica Luciano Trebbi, Gionni Gardini, Marco Canali

Attrezzerie Carmen Castellucci

Stagisti tecnici Daniele Bertinelli, Francesca Pambianco, Gabriella Di Tanno, Saverio

Tavano

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