Il trattamento delle onde

ballo della Compagnia Mòra

coreografia di Claudia Castellucci
musica di Stefano Bartolini
e delle Campane dell’Abbazia di Saint-Benoît d'En-Calcat,
registrate nell’Anno 1958

danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino,
René Ramos, Pier Paolo Zimmermann

direzione alla produzione Benedetta Briglia
organizzazione Camilla Rizzi
produzione Societas

foto di Nicolò Gialain

Il ritmo delle campane sta alla base di questa danza e si apre all’ascolto della parte negativa e mancante: il silenzio e la memoria del suono che si prolunga nel tempo e che incontra durante la sua dispersione nuovi rintocchi. Trattiamo il suono delle campane e la presenza dei danzatori presi tra i colpi e le pause. La danza è fondata sul suono delle campane ed è attuata con bastoni.

La consistenza spettrale del suono fonda una capacità di ascolto che stringe insieme la presenza e la memoria (una presenza che non passa). La sequenza dei battimenti che continuano a galleggiare nell’aria genera coincidenze aleatorie e ritmi differenti e compresenti. I Danzatori trattano tutto questo come un insegnamento.

 

Estratto video

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