Esercitazioni Ritmiche di Roma

Seminario di danza diretto da Claudia Castellucci
Insegnante coreografo Alessandro Bedosti
Musica di Stefano Bartolini

Il ritmo per Claudia Castellucci è stato il principale asse di insegnamento delle scuole da lei create nella sua città, Cesena, e ha caratterizzato il suo lavoro di artista. Assieme agli scolari, Claudia Castellucci ha inventato modelli ritmici riferibili al movimento fisico e alla riflessione teoretica, disposti nel tempo e in relazione con la realtà. La fisionomia di ogni scuola è stata sempre caratterizzata dai suoi componenti, e ha sempre prodotto manifestazioni pubbliche, specialmente con spettacoli di danza. Dal 2010 Claudia Castellucci promuove frammenti della scuola Mòra in altre città.
La proposta di Esercitazioni ritmiche di Roma ha lo scopo di introdurre il ritmo quale elemento caratterizzante la vita scolastica e la danza secondo alcune direzioni.

 

1. Danza ritmica circolare. Si tratta di una danza metronomica, in cui il movimento segue precisamente la battuta musicale. Occorre incorporare il ritmo con la consapevolezza di entrare in un grande movimento pre-esistente. Qui il tempo si presenta come qualcosa che può essere misurato a sua volta.
2. Il caso, che spezza l’ordine, e che può provenire dall’errore o dalla combinazione di due o più elementi che si intersecano in modo aleatorio generando una nuova realtà. Considerare il caso, nella danza, anzi darle peso, educa alla risposta immediata. Immediata, ma non istintiva, nei confronti della novità. Si tratta il “caso” come un movimento che lo estende, e non come una sua estinzione.
3. La psicologia della durata. Sono esercizi in cui è richiesto di compiere alcune semplici azioni facendo attenzione alla propria presenza, una presenza che non deve tenere in alcun conto alcuna prefigurazione, ma deve procedere istante dopo istante, consumando l’azione, semplicemente, cioè pensando soltanto all’azione da compiere. Si parte da zero e si procede nell’azione in rapporto al suo prodursi e in rapporto al suo estinguersi.
4. La danza “trapassante”. Un’attenzione specifica è rivolta a quella parte della danza che tratta il passaggio da una posizione all’altra. Il tentativo è quello di portare in primo piano il tempo in ombra del passaggio tra un gesto e l’altro, per vivere pienamente la durata del movimento.

 

L’insegnamento è così distribuito:
– esercizio metrico (basato sui principali piedi della metrica greca) e ginnastica figurativa (cioè basata su movimenti mimetici)
– esercizio ritmico
– esercizio di psicologia della durata
– danza “trapassante”

 

Il seminario si conclude con la danza Verso la specie che verrà presentata pubblicamente il giorno 17 maggio 2018 negli spazi del Teatro Torlonia.

Luogo

Teatro Torlonia – Via Lazzaro Spallanzani, 1A, Roma

Prova di ammissione

domenica 13 maggio ore 14.00

Giorni di seminario
domenica 13 maggio dalle 15.30 alle 20.00 (per chi viene ammesso al seminario)
lunedì 14 e martedì 15 maggio ore 10.00-13.00 e 14.00-19.00
mercoledì 16 maggio dalle 10.00 alle 16.30
giovedì 17 maggio dalle 10.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00

Presentazione pubblica del ballo

giovedì 17 maggio ore 19.00

 

Sono richieste scarpe da ginnastica.

 

Il Seminario è adatto a danzatori esperti, e accoglie un numero minimo di 6 persone e massimo di 12 persone, scelte in base a un esame preliminare di tipo pratico, in cui saranno provate alcune sequenze ritmiche.
La durata delle esercitazioni è di 5 giorni. Il quinto e ultimo giorno è di presentazione del ballo.
Iscrizioni entro 04/05/2018 da inviare via mail valeria.daniele@teatrodiroma.net

Tel: 06684000402

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