Esercitazioni Ritmiche di Göteborg

seminario teorico e pratico sul movimento e sulla pausa
Göteborg, dal 10 al 19 ottobre 2022

Direzione: Claudia Castellucci.
Assistenza: Sissj Bassani

Cura: Camilla Rizzi
Tecnica: Eugenio Resta

Il Seminario è rivolto a danzatori o a persone che hanno un senso del ritmo molto sviluppato, e cerca di trasmettere in 9 giorni una danza che nasce e matura in un contesto più esteso rispetto a uno finalizzato a formare uno spettacolo. Il nostro scopo è partecipare il senso e il significato del ritmo che sta alla base della danza, a partire dalla stessa struttura cronologica quotidiana di lavoro, caratterizzando i diversi momenti della giornata.

 

Il ritmo è il fondamento della concezione della danza che si vuole proporre sviluppando i momenti costitutivi del battere e del levare (movimento e pausa). Il tema su cui lavoreremo per costruire la danza è l’invenzione romana del diritto. Agli albori di una delle più estese civiltà europee il vivere sociale divenne oggetto di riflessione, tanto da dover concepire e stabilire concetti quali quelli di giustizia e di equità per organizzare la convivenza tra molti individui e gruppi. Le decisioni essenziali che originano alcuni moti dell’agire sociale, soprattutto quelli che contraddistinguono le forme iniziali della vita in comune, sono ripercorsi in base alle scansioni ritmiche e schematiche della danza All’inizio della città di Roma. Le regole del diritto romano sono un primo riferimento rispetto alla collezione di atteggiamenti che abbiamo raccolto nel tempo, e che colgono la parte legale degli affetti. L’esperienza primitiva che sta alla base di quelle astrazioni legali, coglie anche ciò che caratterizza gli individui umani: l’istinto di conservazione, il senso della proprietà, il concetto di giustizia, il raziocinio della solidarietà; e, non ultimo, il rapporto di queste leggi con il tempo, che resta sullo sfondo, in tutta la sua immane rilevanza.

 

In un impianto così ancorato alla dimensione temporale della danza, la musica è veramente il fondamento, sia in termini di legame puntuale con i passi e gli atti, sia in termini di contrasto.

 

Lo studio proposto in questo seminario teorico e pratico comprende:

  • Coroginnastica, movimenti che si compiono in circolo, seguendo una musica creata appositamente.
  • Movimento ritmico, in relazione alla musica.
  • Esercizi di psicologia della durata, (fare accadere nell’immediato l’azione da compiere, per ponderare il valore della sua durata) mediante i quali si approfondisce la specificità del concetto di “interpretazione” proprio della danza, tra fisicità reale e mimesi.
  • Lettura e commento del saggio Sul teatro di Marionette di Heinrich von Kleist e qualche brano tratto da Note sul cinematografo di Robert Bresson. Entrambi i testi fanno da spunto alla teoria della dell’interpretazione tra realtà e finzione.
  • Costruzione della danza All’inizio della città di Roma della durata di 50 minuti, che verrà data pubblicamente.

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