Scuola Cònia 2023/Conferenze aperte al pubblico
12, 13, 19 e 20 Luglio 2023
Chiostro di San Domenico, Cesena
Scuola Cònia
Corso estivo triennale di Tecnica della Rappresentazione
Anno 2023
CONFERENZE APERTE AL PUBBLICO
Chiostro di San Domenico, Cesena
Mercoledì, 12 Luglio, Ore 15.15
Andrea Cavalletti
Il gioco e la guerra.
Un problema politico attuale a partire da Schmitt a Benjamin.
Nel 1935 Walter Benjamin opponeva il ruolo politico del gioco e della tecnica, o della produzione artistica, all’ideologia del “sangue e suolo” e alla “brutale serietà del fascismo”. Il riferimento era chiaramente al “caso serio” della guerra, ovvero al contrasto amico-nemico teorizzato da Carl Schmitt nel celebre saggio Il concetto di “politico” (1932), che era già al centro dell’attenzione e che resta oggi, dopo innumerevoli commenti, un crocevia obbligato del dibattito filosofico. Il che non è certo un caso, poiché la guerra appare come il fenomeno da prendere assolutamente sul serio, e innanzitutto a chi, da pacifista, vi si oppone. Ma forse nella “serietà” stessa si annida il pericolo esiziale, che solo una teoria benjaminiana, o una politica del gioco e dell’allegria, potrebbe sfatare.
Giovedì, 13 Luglio, Ore 15.15
Davide Stimilli
Tra il dire e il fare: l’intervallo tra impulso e azione.
Partendo dalla definizione di Aby Warburg del suo atlante Mnemosyne come una “storia psicologica in immagini dell’intervallo tra impulso e azione”, la lezione immagina il teatro appunto come questo intervallo e la catarsi aristotelica come l’azione stessa, e non come un effetto dell’azione, o una reazione alla stessa, e usa l’esempio della storia clinica di Warburg per riflettere sul rapporto tra guarigione e dramma.
Mercoledì, 19 Luglio, Ore 15.15
Gaetano Lettieri
Metamorfosi della persona.
Maschera teatrale, ipostasi trinitaria, soggetto responsabile dell’altro.
Persona. Il termine persona (prosopon, in greco), che originariamente indica la maschera come strumento di riconoscimento drammatico e amplificazione della voce, transita dall’ambito teatrale a quello giuridico, infine a quello teologico, venendo a indicare sia i soggetti divini in relazione nella Trinità, sia il soggetto umano libero e responsabile al cospetto di Dio. Si cercherà, allora, di presentare la dimensione ambigua della nozione di persona quale “soggetto”, che da sostrato o funzione finzionale viene a indicare l’eccezione singolare del “volto”, che rivela la relazione amorosa come segreto dell’essere.
Giovedì, 20 Luglio, Ore 15.15
Giulia Palladini
Sei proposte per il prossimo presente: sulla consistenza dei corpi e del tempo nelle arti vive.
Nelle Lezioni americane: sei proposte per il prossimo millennio (1984), Calvino scelse di concentrarsi su una serie di qualità che caratterizzavano il proprio rapporto con la letteratura – “leggerezza”, “rapidità”, “esattezza”, “visibilità”, “molteplicità”, “consistenza” – e che desiderava trasmettere a un futuro, chiamato “il prossimo millennio”.
In questa conferenza, occuperò surrettiziamente l’architettura delle Sei proposte, ma rivolgendo il mio sguardo alle arti vive e tenendo presente la strana temporalità che ci troviamo ad abitare, oggi, a più di vent’anni dall’inizio di quel prossimo millennio immaginato nel 1984 da Calvino. Il nostro è un presente in cui l’orizzonte ampio di un futuro anteriore, la smisurata immaginazione concessa dall’idea di un millennio a venire, è appesantito da un passato carico di memorie e premonizioni di catastrofi, è un tempo che costantemente rammenda gli strappi provocati dal proprio divenire. La mia riflessione, sviluppata da una prospettiva femminista e in dialogo con una serie di esempi, si concentra sulla capacità delle arti vive di confrontare la natura scivolosa di tale temporalità, attraverso tecnologie e prassi di immaginazione che informano sia l’ambito dell’arte sia quello della vita.
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Le conferenze avranno luogo al Chiostro di San Domenico, ingresso da Piazza San Domenico 34
Ingresso 5 Euro. Per informazioni: tel. 329 6161983 – 0547 25566 | mail: atti@societas.es
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La Scuola Cònia è realizzata da Societas
Con il sostegno di: Comune di Cesena, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura