Essere Primitivo 2016
idee e spettacoli
di una compagnia di ragazzi
19 e 20 novembre 2016
Teatro Comandini - Cesena
a cura di Chiara Guidi
con gli Studenti delle scuole superiori di Cesena
e dell’Università di Cesena e Bologna
20/11/2016 - 20/11/2016
Teatro Comandini, Cesena IT
ingresso libero
h 17.30___________________________________________________________________________________________________________
Percezioni, installazione di Valentina Zoffoli e Valentina Montali
Come rami che tendono all’infinito del cielo, l’essere umano tenderà sempre, inconsciamente e spontaneamente, alla natura, sua prima creatrice. Un luogo in cui isolarsi, ascoltare, sentire… percepire qualcosa che ormai non si conosce più.
Esercizio n. 1, installazione di Livia Bottignole
Mani per accarezzare
mani per mangiare
mani per stringere
mani per condannare e colpire
mani per pregare
mani per tenere altre mani.
Dentro Y Fuera, installazione di Alessandra Foschi
Dentro y Fuera è un progetto visivo che riguarda le piccole emozioni /// visioni del quotidiano
Oltre l’esposizione fotografica Dentro y Fuera diventa esperienza. Protagonista, insieme all’immagine è anche la cornice e il suo contenuto, in uno scambio percettivo che permette di entrare dentro gli scatti, attraverso un continuo gioco di rimandi che collegano visione, emozioni e materia. La macchina utilizzata è una Yashica- A del 1955. Il rullino, un 120 da 125 ASA, scaduto nel 1980, contribuisce a un effetto inaspettato e irriproducibile: le fotografie non sono perfettamente nitide ma conservano un graffio di fondo unico e irripetibile, come irripetibili sono state le esperienze in esse rappresentate.
h 18.00___________________________________________________________________________________________________________
Asintoto, performance teatrale di Alice Leoni e Giacomo Zani
suoni e musiche di Emanuele Rossi
con Alessandro Bianco, Antonia Casadei, Alice Leoni, Sofia Maccherozzi, Nicolò Pieri, Francesca Rossi, Giacomo Zani
Asintoto nasce da un incontro. Un incontro con cui tutti prima o poi si devono rapportare. L’incontro con la morte e la scoperta che ne deriva. Un errore che viene scorto solo nel vuoto. Il tempo che alle nostre spalle si fa distorsione, paradosso, ineffabilità. L’inevitabile lo spoglia di ogni banalità. E’ questo un problema, inizialmente percepito in maniera sfuggevole, che cerchiamo di districare ripercorrendo le sue origini. Smantellare il nostro rapporto con il tempo fino alla sua nascita, risalire alle sue radici in un altalenarsi continuo tra ciò che siamo solo in grado di concepire e ciò che non siamo in grado di compiere.
h 18.30___________________________________________________________________________________________________________
Nella prona terra, studio vocale e sonoro di e con Andrea Bartolini e Francesco Maria Dell’Accio
musiche di Andrea Bianco
L’uomo delle poesie di Pascoli vive nella natura, convive con lei, sapendo che la vita farà il suo corso e primo o poi la morte busserà alla porta. La condizione umana rappresentata da Pascoli è una condizione di continua instabilità. È la condizione di totale impotenza di fronte alla vertigine o a un mare in burrasca. I suoni provenienti da due voci amplificate e da una chitarra porteranno il pubblico a una riflessione sulla “prona terra”.
h 19.00___________________________________________________________________________________________________________
Dodici corde, concerto di StriAgo
con Pietro Agosti e Mario Strinati
Concerto ispirato all’ omonima poesia di F. G. Lorca:
La chitarra / fa piangere i sogni. / Il singhiozzo delle anime / perdute / sfugge dalla sua bocca / rotonda. / E come la tarantola, / tesse una grande stella / per sorprendere i sospiri / che tremano nella sua nera / cisterna di legno.
Verrà eseguito il seguente programma:
Timpanaro, A Miguel
P. Bellinati, Jongo
L. Boccherini, Fandango
A. Piazzolla, Oblivion
Danza popolare venezuelana
h 19.30___________________________________________________________________________________________________________
Spotkanie, spettacolo di Eleonora Casadei e Martina Ambrosioni
con Martina Ambrosioni e Eleonora Casadei
Nel silenzio di un incontro forse può nascere qualcosa, un qualcosa dotato del potere di perpetuarsi.
Nasce, questo qualcosa, non tanto con la pretesa di rimanere nell’immortalità della carta quanto per una necessità di salvezza: entrambi, poeta e poesia si cercano, si attendono, si tormentano, nell’attesa di uno scambio di sguardi…
h 20.15___________________________________________________________________________________________________________
La controra, concerto di Francesco Di Giorgio
con Livia Bottignole (percussioni e voci), Francesco Di Giorgio (voce e chitarra)
In Meridione, quando il sole raggiunge il suo punto più alto, si ritiene saggio ritirarsi nella penombra delle case. Ma chi non si sottrae alla vista terribile del sole, sa che nel bianco più accecante c’è già un sentore di oscurità.
Ho esplorato la musica partenopea, nel tentativo di avvicinarmi al segreto della sua ritmica ossessiva, dei testi-elenco torrenziali e della sua teatralità. Mi sono lasciato guidare dalla musica, dalle suggestioni della lingua, e da chi, questa lingua, continua a cantarla.