Puerilia 2011

Puerilia, giornate di puericultura teatrale
direzione di Chiara Guidi

I Edizione
19 marzo - 8 maggio 2011
Cesena, Teatro Comandini


Spettacoli

19/03/2011 - 08/05/2011

 

 

Bestione

di Davide Savorani e Chiara Guidi

con Dario Boldrini, Diego Donna, Chiara Guidi, Michelangelo Miccolis

Bestione è una creatura di proporzioni gigantesche. La sua enorme bontà l’ha portato a essere schiavo di un signore potente. Una vecchia serva sogna di liberare Bestione, perché gli vuole bene, ma per questo ha bisogno dei bambini che raggiunge tra i banchi di scuola.

 

La timidezza delle ossa

di Pathosformel con la partecipazione di Ignazio Palazzi

di e con Daniel Blanga Gubbay, Francesca Bucchero, Paola Villani, Milo Adami

produzione pathosformel / FIES Factory One, in collaborazione con: Sezione Autonoma – Teatro Comandini, Cesena

Con l’aiuto di un medico i bambini scoprono reperti di una civiltà sepolta che devono essere ricostruiti anatomicamente; frammenti in rilievo trapelano da una superficie lattea formando un bassorilievo in continuo movimento che lascia intuire corpi umani.

 

S(wing)

di ZAPRUDER filmmakersgroup, con Francesco “Fuzz” Brasini e la partecipazione dell’ornitologo Fabrizio Borghesi

E’ un concerto che include la voce dei bambini, appena abilitati al canto di alcuni uccelli dall’ornitologo Fabrizio Borghesi. Saperli imitare diventa la chiave di accesso per entrare nella grande voliera di uccelli vivi.

 

Buchettino tratto da “Le Petit Poucet” di Charles Perrault

Regia di Chiara Guidi. Scene e ambientazione sonora di Romeo Castellucci. Adattamento del testo di Claudia Castellucci.

Narratrice Chiara Guidi

E’ la favola di Pollicino, il bambino piccolissimo che trae in salvo lui e i suoi fratelli dai pericoli della foresta, dove i genitori li hanno abbandonati per tentare la sorte a dispetto della fame e del freddo. La favola è raccontata dentro una grande stanza di legno dove ognuno ascolta dal proprio lettino.

 

Coro di Voci Bianche Città di Gambettola

E’ lecito proporre ai bambini una disciplina? O si tratta sempre di un imporre? C’è tutta una retorica sulla libertà espressiva dei bambini che sembra categoricamente escludere questa forma di abbraccio tecnico. Le regole di un gioco sono una forma di disciplina, imprescindibili dal gioco stesso e dal suo piacere. Imparare e ripetere sono atti di disciplina che un bambino può ammettere per sé, quando incontra una convenienza, si crea un’attesa e si aspetta che qualcosa accada. Nel fare stesso è incluso lo scopo. Il Coro di Voci Bianche di Gambettola attua questa pratica da molti anni.

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